Libri, autografi e manoscritti
mar 11 MARZO - gio 13 MARZO 2025
I SESSIONE
Martedì 11 marzo ore 14
Lotti 1-25: Autografi
Lotti 26-49: Manoscritti
Lotti 50-86: Futurismo: manifesti, libri e autografi
II SESSIONE
Mercoledì 12 marzo ore 10
Lotti 87-112: Libri del Novecento
Lotti 113-121: Facsimili
Lotti 122-200: Libri Illustrati e d’Artista
III SESSIONE
Mercoledì 12 marzo ore 14
Lotti 201-224: Caccia e pesca
Lotti 225-287: Storia locale italiana
Lotto 288-327: Incunaboli
Lotto 328-361: Post-Incunaboli
IV SESSIONE
Giovedì 13 marzo ore 10
Lotti 362-510: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (I parte)
V SESSIONE
Giovedì 13 marzo ore 14
Lotti 511-657: Libri a stampa dal XVI al XX secolo (II parte)
LOS 406:
Ariosto Ludovico
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Verkauft für: €1 000
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1 260
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Orlando furioso [...] ornato di varie figure con alcune stanze, et Cinque canti d'un nuovo libro... In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli, 1551.
In-4° (mm 212x149) in 3 parti. Carte: 264; 31, [1]; [30]. Ogni parte con frontespizio autonomo, il primo completamente xilografico, il secondo (per i Cinque canti) con grande marca del Giolito a 2/3 di pagina, il terzo (per l’Espositione) con la piccola marca, e al verso il ritratto in ovale dell’Ariosto di derivazione tizianesca; bei capilettera xilografici istoriati, e le celebri xilografie all’inizio di ogni canto. In fine ai ‘Cinque canti’ marca del Giolito e colophon datato 1549. Frontespizio lievemente rifilato, ma buon esemplare in pelle marezzata di fine Settecento (abrasioni e sbucciature), dorso a nervi riccamente decorato in oro e con titolo su tassello in marocchino rosso (cuffie consumate), risguardi e tagli marmorizzati. Ex libris con firma autografa di Armand de Saint-Ferriol (1817-1880), bibliofilo la cui collezione fu venduta all'asta a Grenoble nel dicembre 1881.
Agnelli-Ravegnani I, 85 “E’ questa una nuova ristampa dell’ediz. 1548’, che era la prima del Giolito a contenere i 5 canti aggiunti. Graesse I, 198; BMC STC 39; Bongi, Giolito I, 293; cfr. Gamba 53 e Mortimer Harvard ital books, n. 28. Le belle illustrazioni apparvero nell’ediz. Giolito del 1542: “they are the first Ariosto illustrations of any artistic merit, following Niccolò Zoppino’s idea of providing one illustration to each canto” (Mortimer).

