LOT 21:
Pietro Falca detto Pietro Longhi (Venezia 1701-1785)
more...
|
|
|
Start price:
€
15,000
Estimated price :
€15,000 - €22,000
Buyer's Premium: 24%
More details
|
Pietro Falca detto Pietro Longhi (Venezia 1701-1785)
Scena d'interno
Olio su tela
Interior Scene
Oil on canvas
Dimensioni :49 x 63 cm
Provenienza: Collezione Barozzi Venezia, collezione milanese.
Pubblicato a pagina 104, foto 236 de "L'opera completa di Pietro Longhi" a cura di Terisio Pignatti con il titolo "Usurai" già proprietà Nicolò Barozzi. Pubblicato in "Pietro Longhi" a cura di Aldo Ravà, con il titolo "Scena famigliare" Venezia - Raccolta Barozzi. L'opera, prima di pervenire all'attuale collezione milanese, era conosciuta sin dal XIX secolo come facente parte della famosa collezione privata di Nicolò Barozzi (Venezia 1826 - 1906). Figlio della nota e nobile stirpe veneziana egli fu un fervente patriota e dopo l'unità d'Italia, viste le sue doti, fu direttore delle Collezioni di Palazzo Ducale, del Museo Archeologico, di Villa Pisani di Strà e Conservatore del Museo Correr. L'opera per le sue peculiarità stilistiche e realizzative è da riferire all'ottavo decennio del Settecento. Si può confrontare con "La cioccolata del mattino" , ritenuta di poco precedente e conservata al Museo del Settecento Veneziano di Cà Rezzonico a Venezia. Calzanti sono, altresì, i confronti, come lo stesso Pignatti scrive con l'opera "Gli avvocati" al n. 225 del suo catalogo, oppure al dipinto "Il precettore dei Grimani" che segue la nostra opera, al n. 237, nel catalogo (dipinto poi passato in asta come lotto 9 nel maggio 2003 da Finarte Semenzato Casa d'aste).
Scena d'interno
Olio su tela
Interior Scene
Oil on canvas
Dimensioni :49 x 63 cm
Provenienza: Collezione Barozzi Venezia, collezione milanese.
Pubblicato a pagina 104, foto 236 de "L'opera completa di Pietro Longhi" a cura di Terisio Pignatti con il titolo "Usurai" già proprietà Nicolò Barozzi. Pubblicato in "Pietro Longhi" a cura di Aldo Ravà, con il titolo "Scena famigliare" Venezia - Raccolta Barozzi. L'opera, prima di pervenire all'attuale collezione milanese, era conosciuta sin dal XIX secolo come facente parte della famosa collezione privata di Nicolò Barozzi (Venezia 1826 - 1906). Figlio della nota e nobile stirpe veneziana egli fu un fervente patriota e dopo l'unità d'Italia, viste le sue doti, fu direttore delle Collezioni di Palazzo Ducale, del Museo Archeologico, di Villa Pisani di Strà e Conservatore del Museo Correr. L'opera per le sue peculiarità stilistiche e realizzative è da riferire all'ottavo decennio del Settecento. Si può confrontare con "La cioccolata del mattino" , ritenuta di poco precedente e conservata al Museo del Settecento Veneziano di Cà Rezzonico a Venezia. Calzanti sono, altresì, i confronti, come lo stesso Pignatti scrive con l'opera "Gli avvocati" al n. 225 del suo catalogo, oppure al dipinto "Il precettore dei Grimani" che segue la nostra opera, al n. 237, nel catalogo (dipinto poi passato in asta come lotto 9 nel maggio 2003 da Finarte Semenzato Casa d'aste).